23 febbraio 2017

[Bonelli] Morgan Lost 17 - Jerome X

uscita 21/02/2017
Soggetto: Claudio Chiaverotti
Sceneggiatura: Claudio Chiaverotti
Disegni: Alessandro Pastrovicchio
Copertina: Fabrizio De Tommaso
Colori: Arancia Studio


Troppe domande attanagliano la mente di Morgan Lost: chi lo chiama fuori dalla finestra del trentesimo piano, nel cuore della notte? Chi ha brutalmente ucciso la bella nel tunnel dell'amore? Chi ha infranto l'orologio del tempo? Ma soprattutto… chi è Jerome X?
Diciassettesimo albo per Morgan Lost.
C'è un bambino, probabilmente affetto da una forma lieve di autismo, che ha un amico immaginario, più o meno come tutti i coetanei di questo mondo, che però gli parla e gli consiglia cosa fare. La famigliola sembra felice, la classica scenetta del focolare americano anni '50: madre casalinga e padre lavoratore, nella fattispecie orologiaio (elemento importante). Succede che d'improvviso, durante la cena, la moglie confessa in lacrime al marito di averlo tradito, quest'ultimo si allontana dal desco e torna in negozio per cercare di assimilare la notizia ed evitare di fare pazzie.
Nel frattempo, un individuo non meglio identificato libera delle creature dallo zoo, tra cui un gorilla, una tigre e un dinosauro volante preistorico, scatenando panico e morte in città, ma tutto si risolve grazie all'intervento dei corpi speciali. Morgan Lost, per l'appunto e per puro caso, si scontra proprio con la tigre, uccidendola per evitare il peggio. Morgan è sovrappensiero, tra lui e una donna è scattata una passione improvvisa e ciò gli rende la mente assorta fra mille dubbi e ripensamenti.
SPOILER: un po' anche riprendendo quanto visto nella serie tv WestWorld, interessante è il parallelismo fra le due storie narrate che all'apparenza sembrano avvenire nello stesso momento. E invece no, avvengono a distanza di anni. E quindi, colpo di scena, il bambino della prima storia non è altri che l'assassino del mese che ha liberato le bestie dallo zoo. Un individuo fortemente scosso, per altro, dall'aver assistito al suicidio della madre prima e alla morte del padre per infarto dopo pochi mesi, e che quindi da adulto diventa uno squilibrato pericoloso.

Purtroppo, però, Morgan Lost (serie) ricade su un aspetto che mi ha sempre lasciato interdetto, ossia spiegare per filo e per segno cosa è accaduto, come se io non potessi arrivarci autonomamente, come se avvenimenti del genere non facessero parte del tessuto della cronaca quotidiana. C'è tutta una sequenza che si svolge fra la profiler Pandora e il nostro Morgan che è praticamente uno spiegone duro e puro. Si cerca di aggiustare il tono aggiungendo alla spiegazione razionale una non razionale, direi quasi romantica e forse più facile da digerire. Tuttavia l'albo è piacevole, scorre un po' a singhiozzo, ma la quadratura del cerchio avviene tutta nel finale e riallaccia tutti i frammenti sparsi nelle pagine precedenti.

Ai disegni, con sorpresa e piacere, ritrovo un nome a me molto familiare, cioè quello di Alessandro Pastrovicchio, già apprezzato alle chine di PK, in coppia col fratello Lorenzo ai disegni. Infatti, l'ora disegnatore Alessandro non lesina qualche incursione del suo stile disneyano nei disegnini appesi al muro e sparsi in questo albo. Oltretutto, mi accorgo solo ora, ha anche disegnato gli albi 4 e 22 di Saguaro, altra serie Bonelli che ho apprezzato moltissimo.
Copertina ottima come sempre, anche se non capisco bene la presenza di quel mostro blu che attacca Morgan, nell'albo non c'è.

Nota positiva per l'accenno marcato di una trama orizzontale, anzi... meglio dire di una continuità più serrata, come da me più volte desiderato e auspicato. Anche nell'editoriale a inizio numero si fa riferimento a tale continuità che, a quanto pare, cambierà il mondo di Morgan Lost (personaggio e serie). Bene così.


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